e soprattutto un uomo più vicino agli uomini che a Dio in quanto concetto astratto ed immateriale, un uomo semplice, uguale a tutti, per certi versi, nella propria quotidianità. Anche quando esce dai confini del Vaticano per andare in un posto dove è semplicemte 'Giorgio'. Sta facendo il giro del mondo, infatti, la fotografia in cui il Papa pranza a casa della cugina Carla, nel giorno del suo 90esimo compleanno, nel luogo d'origine della sua famiglia, Portacomaro, dove è stato accolto dai tanti cittadini e vicini di casa felicissimi di quella visita "speciale". Un pranzo in famiglia semplice, con altri sei cugini, mangiando pane, grissini, agnolotti, flan di prosciutto, arrosto, bunet e Grignolino, tipico vino di quelle zone. "Ha apprezzato tutto" - ha commentato Elio Bellero, 77 anni, uno dei cugini. "Il Papa è proprio uno che parla semplice. Figuratevi che a volte mi telefona quando sono al circolo delle bocce che frequento; allora io lo metto in contatto con gli amici, con i quali si intrattiene tranquillamente conversando del piu' e del meno".
"Sono così felice di rivederti. Benvenuto a casa. E' tanto che non vedevo l'ora di abbracciarti" - è la prima cosa che gli avrebbe detto invece la cugina, con molta commozione, dopo una lunga attesa e un lungo periodo di lontananza a causa della pandemia, alla quale il Papa avrebbe risposto: "Carla, perché devi piangere? E' una bella giornata; a 90 anni non si deve piangere. Buon compleanno!".