E' confermato: da domani la Regione Puglia tornerà ad essere gialla. Se ne parlava già da due giorni, quando si è diffusa la notizia che la scelta di tenere ancora la Puglia in zona arancione fosse stata causata da un errore di calcolo.
I posti letto in terapia intensiva, infatti, erano molti di più di quanto comunicato a Roma, e questo aveva fatto presupporre che il rischio fosse più alto, tanto da essere inseriti nelle Regioni a rischio intermedio. A questo, quindi, è seguito un tempestivo intervento per rimediare la situazione, che stava diventando sempre più insostenibile per ristorati e titolati di bar, costretti ancora a fare i conti con chiusure e limitazioni. E ieri sera il Ministero della Salute, Roberto Speranza, ha finalmente firmato l'ordinanza, che sancisce il passaggio da zona arancione a zona gialla a partire da domani, giovedì 11 febbraio 2021. Ci si potrà spostare da un Comune all'altro senza bisogno dell'autocertificazione, ma restando comunque nella propria Regione; bar e ristoranti potranno effettuare servizio ai tavoli fino alle 18, dopo solo asporto o servizio a domicilio. Resta confermato ancora il coprifuoco dalle ore 22 alle 5.
Intanto il Gruppo Consiliare della Lega Puglia parla di "inadeguatezza e approssimazione del Governo Regionale" e fa sapere che sarà promotore di una class action a favore di quelle associazioni e categorie di lavoratori maggiormente penalizzate da questo errore, affermando che: "a causa di un’errata comunicazione dei dati, la Puglia stia pagando con l’ennesima settimana di restrizioni da zona arancione, sebbene avrebbe le carte in regola per trovarsi in zona gialla. Che si sia trattato di un errore o di una scelta politica (giova ricordare che solo qualche giorno fa Emiliano dichiarava che sarebbe stato meglio “rimanere in zona arancione”), il danno resta ed è enorme: attività di ristorazione e imprese pagheranno un prezzo altissimo per colpa di questa gestione scellerata. Per questo motivo crediamo fermamente che, chi oggi viene colpevolmente danneggiato, debba assolutamente essere risarcito; in più domani presenteremo una mozione al Presidente Emiliano chiedendo di prolungare gli orari di apertura dalle 18 alle 22 per tutte le attività commerciali”.