somme che potrebbero essere destinate ai Comuni che sono stati attraversati dalla conduttura del gasdotto per compensarne l'impatto. Ristori che, almeno fino a pochi anni fa, potevano ammontare a 55 milioni di euro e che ora invece sarebbero 25, che si spera possano servire per finanziare "investimenti strategici per tutto il Salento e per il suo rilancio socio-economico e recupero ambientale", come chiedono i Sindaci di Caprarica di Lecce, Paolo Greco, di Surbo, Ronny Trio, e di Trepuzzi, Giuseppe Taurino. E' proprio quest'ultimo infatti a parlare di "senso di responsabilità e necessità di discutere e affrontare i temi legati al risanamento ambientale e alle ricadute che tali compensazioni potranno avere sulle infrastrutture del territorio". Anche il primo cittadino di Squinzano, Gianni Marra, in un intervista su Il Quotidiano di Puglia, parla della necessità delle compensazioni e dei ristori in questione, in quanto "molto utili al nostro territorio, per la creazione di infrastrutture di cui la nostra comunità ha veramente bisogno". E non manca di manifestare la sua attenzione ai problemi della marina di Casalabate, "per molto tempo trascurata dal Comune di Lecce"- dice- dalla quale passa il gasdotto e che proprio per questo avrebbe bisogno di importanti interventi. "Dobbiamo prendere atto che ormai l'opera è stata realizzata, nonostante iniziali battaglie da parte di qualche Comune, e quindi non ci resta che accogliere compensazioni e risarcimenti per il nostro territorio. Cerchiamo di partecipare a questo tavolo convocato dal sottosegretario Turco e ottenere i risultati sperati"- dichiara Marra.