I fatti risalgono al 2015, quando, durante un concorso di bellezza tenutosi a Lecce e dedicato agli amici a quattro zampe, alcuni presenti al concorso, si sarebbero accorti della presenza di alcuni cani, almeno una decina, con le orecchie tagliate, forse per una questione estetica e di bellezza.
Una situazione che fin da subito fu segnalata alla centrale operativa della Polizia Locale di Lecce, da cui partirono le indagini, in seguito alle quali si sarebbe parlato di "conchectomia", che consiste nel tagliare i lobi ai cani, una pratica vietata in Italia. Quattordici sarebbero gli imputati, tra proprietari dei cani e i veterinari, accusati di aver provocato lesioni e sevizie agli animali senza alcuna necessità. Alcuni degli imputati, avrebbero poi dichiarato che l'amputazione delle orecchie si era resa necessaria dopo che gli stessi animali erano stati morsi e feriti da altri cani, ma questo, per le indagini, sarebbe risultato essere falso. Tra i proprietari dei cani, indagati anche uno squinzanese, di 46 anni, e un 45enne di Campi Salentina; tutti sarebbero stati condannati al pagamento di una multa di 15 mila euro. Tra i 30 e i 33 mila euro, invece, si aggirerebbe la somma della multa che dovrà essere pagata da due veterinari, uno di Galatina e uno di Porto Cesareo.