Sarebbe davvero molto lunga la lista dei furti o tentati furti messi a segno dal nigeriano 19enne, O.S., che nel centro di Lecce, e non solo, ha turbato la tranquillità di dipendenti e titolari di pub e negozi.
Il giovane era già balzato alle cronache con la notizia apparsa il 31 marzo scorso su TgNordSalento, quando fu identificato come il responsabile del furto di un computer e di un telefono cellulare compiuto in un'agenzia di spedizioni di Squinzano; furto che gli costò una denuncia, avendo anche disobbedito all'obbligo di dimora a Carovigno, Comune dal quale non avrebbe potuto muoversi, ma in seguito al quale fu comunque rilasciato dai militari.
Una buona occasione per tornare a colpire ancora, dal momento che il nigeriano, in tutto questo tempo, avrebbe continuato a mettere in atto una serie di scippi e di furti, in un B&B leccese con il furto di una borsa, presso il negozio di abbigliamento “Aba04”, al ristorante “La Torre di Merlino”, “Crianze”, il pub “Joice” a Lecce, il “Road 66” o la locanda “Arcu te Pratu”, solo per citarne alcuni. Una vicenda abbastanza movimentata, in cui il giovane, sospettato da tempo, è stato più volte fermato, denunciato, ripreso dalle telecamere, ma poi spesso rilasciato. Fino all'acquisizione di notizie e dati certi, che adesso lo hanno definitivamente inchiodato e che gli hanno aperto le porte del carcere, dopo tante peripezie e mettendo fine, probabilmente, ad ogni altra via di scampo.