La storia che raccontiamo, simile a quelle avvenute da poco nei Comuni di Campi S.na e Trepuzzi, accade a Surbo, dove un giovane si sarebbe presentato a casa di un'anziana signora suonando insistentemente intorno alle 7.30 del mattino.
Secondo il racconto dell'anziana, accorsa subito alla porta credendo fosse il figlio, l'uomo dietro al cancello si sarebbe mostrato quasi in lacrime, dicendosi preoccupato per le condizioni di salute di un amico di famiglia e chiedendo alla malcapitata che sua figlia lo aiutasse a recuperare un po' di benzina per proseguire il viaggio in auto. La signora, immaginando si trattasse di una truffa, sarebbe quindi rientrata in casa con la scusa di chiamare la figlia ma, una volta riaperta la porta, si accorge che il giovane non c'era più. Immediata la segnalazione dell'accaduto alle Forze dell'Ordine, che invitano ancora a tenere alta l'attenzione, a non aprire la porta a sconosciuti per nessun motivo e a contattare immediatamente i numeri di emergenza per qualsiasi dubbio o se ci si sente in pericolo.