Nel lontano 11 febbraio 1858 la giovanissima Bernardette Soubirous fece il suo primo "incontro" con la Vergine, nei pressi della grotta di Massabielle, a Lourdes, così raccontato dalla stessa:
"Alzai gli occhi verso la grotta e vidi una Signora che indossava un abito bianco, chiuso attorno al collo da un’arricciatura e stretto alla vita da una fascia azzurra, che scendeva sulla gonna. Il capo era coperto da un velo bianco, che ricadeva lungo le spalle, fino al di sotto della fascia; inoltre dal braccio pendeva un grande rosario di grani bianchi, legati da una catenella d'oro lucente. Su ogni piede portava una rosa d'oro. La Signora era giovane (dimostrava non più di diciotto anni) ed era circondata da un’aureola di luce”.
A quello, ne seguirono molti altri, tanto da far diventare quel posto un vero e proprio luogo di culto visitato ogni anno da migliaia di pellegrini in cerca di grazia, conversione o guarigione fisica e spirituale. Quindici, esattamente, le visite che la Vergine chiede alla giovane Bernadette, oggi divenute tradizione nelle Parrocchie e nei Santuari del mondo. Squinzano, infatti, come ogni anno, propone le "15 Visite in onore della Beata Vergine di Lourdes", dal 27 gennaio al 10 febbraio 2025, presso la Chiesa di San Giovanni, alle ore 17.30. Un cammino di preghiera che culminerà nella giornata di martedì 11 febbraio, data in cui ricorre la XXIII Giornata Mondiale del Malato e Festa della Madonna di Lourdes, con una Santa Messa alle ore 08.00, l'Adorazione Eucaristica e il canto del Vespro alle 17.00, la Solenne Celebrazione Eucaristica alle 18.00 e, infine, la Recita del Santo Rosario aux Flambeaux alle ore 19.00.