Nicolò Patera intervista l'Attaccante dello Squinzano Calcio Francesco Resinato

a cura della 12 Febbraio 2025

Di seguito l'intervista di Nicolò Patera a Francesco Resinato, Attaccante dello Squinzano Calcio.

Francesco, come valuti questi due anni in maglia bianconera e quanto sei riuscito a legarti a questi colori e a tutti i tifosi?

"Valuto questi due anni in maglia bianconera in maniera molto positiva, perchè aldilà dell’aspetto calcistico, ho avuto la fortuna di incontrare delle persone veramente speciali a cui tengo molto. Mi sono legato molto a questi colori sin da subito perché ho capito dal primo momento che Squinzano non è una piazza come tutte le altre. I tifosi Squinzanesi sono speciali, perché fin da subito ci hanno sempre supportato sia in casa che in trasferta. Sono senza dubbio il nostro dodicesimo uomo in campo. Sono davvero molto legato perché mi hanno sempre sostenuto in maniera eccezionale".

Francesco, quando si parla di te, non si può non pensare a un fuoriclasse del calcio dilettantistico pugliese ma in questi anni. C’è stato un avversario che ti ha messo in difficoltà? Se sì, perchè?

"Diciamo che indicarne uno mi sembra riduttivo. Posso sicuramente dire che ho avuto il piacere di 'scontrarmi' e condividere lo spogliatoio con giocatori molto forti che hanno calcato categorie superiori".

C’è un momento dei tuoi due anni a Squinzano che ricordi particolarmente? E invece, di tutta la tua carriera, quale momento ricordi nello specifico?

"Il momento che ricordo in modo particolare è sicuramente la vittoria dello scorso campionato. Abbiamo dimostrato sin da subito che per noi l’obiettivo era ben chiaro, e vincerlo con cinque giornate d’anticipo ha significato che il lavoro svolto è stato impeccabile. Un momento che ti porti dentro tutta la vita è vedere tutta la piazza gioire e festeggiare, perché rendere felici le persone credo che sia il massimo. Di tutta la mia carriera ricorderò sempre la vittoria nella finale playoff del campionato di promozione con il Brilla Campi contro il Taurisano".

Quando sfrecci sulla fascia riesci a travolgere tutti i tifosi; puoi svelarci da dove proviene questa dote tecnica? Riuscivi a far mangiare la polvere agli avversari anche da piccolino?

"Sì, da piccolo non ce n’era per nessuno perché ero molto più veloce rispetto agli altri. Questa è solo una dote naturale che ho coltivato con tanto allenamento negli anni".

La coesione che si è creata tra di voi nello spogliatoio, secondo te, è uno degli elementi che sta contribuendo al vostro successo?

"La coesione tra di noi credo che sia un elemento fondamentale per arrivare al successo. È un gruppo formato prima da “UOMINI” e poi da giocatori. Siamo molto uniti e compatti, e questo sicuramente ci rende ancora più forti. Rappresentiamo una società forte dove lo staff è di primo livello. Quando tutte queste componenti si uniscono diventa tutto più facile".

Francesco, quali obiettivi ti sei prefissato per questa stagione? Continuerai a deliziarci con le tue giocate a lungo?

"Credo che non sia solo un mio obiettivo, ma di tutti. Non ci nascondiamo perché sappiamo molto bene di essere una squadra molto forte, quindi puntiamo a vincere sia il campionato che la coppa Puglia. Abbiamo tutto per poter continuare a fare bene su entrambi i fronti. Sicuramente continuerò a giocare per molto tempo ancora, e spero di poterlo fare sempre in maniera migliore".

Redazione

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