Egli, infatti, secondo le fonti storiche, riconobbe legalmente come proprio figlio, in realtà concepito da Maria per grazia dello Spirito Santo. Molti lo associano alla professione del falegname e fu l'ultimo patriarca a ricevere comunicazioni dal Signore attraverso i sogni.
La vicenda lo ricorda al fianco di Maria in occasione della nascita di Gesù a Betlemme e fu anche testimone dell’adorazione del piccolo nato da parte dei Magi. Dopo il ritorno a Nazareth, durante la vita pubblica di Gesù, Giuseppe non è più menzionato, probabilmente perché aveva già concluso il suo cammino terreno. Tuttavia, della sua morte non si hanno notizie certe ma è stato proclamato il patrono della “morte santa e felice”. E' considerato protettore dei lavoratori, dei moribondi, degli economi, dei procuratori legali e, in particolar modo, dei papà, la cui festa ricorre proprio nella stessa giornata, il 19 marzo.
I festeggiamenti in Suo onore nella comunità di Squinzano, quest'anno impreziositi dalla Visita Pastorale del Vescovo Seccia, hanno avuto inizio lo scorso 10 marzo con l'Intronizzazione del Santo, a cui è seguito il Settenario di Preghiera e la Tavolata dei Santi tenutasi ieri mattina in Piazza San Nicola. Domani, invece, Festività di San Giuseppe, in mattinata alle ore 9.30, si terrà la Santa Messa alla presenza di tutti i confratelli e le consorelle, mentre alle ore 17.00 avrà luogo la Processione per le seguenti vie del paese: San Giuseppe, Macello, Cavour, Risorgimento, S. Elia, Montegrappa, Sabotino, Brindisi, Marconi, Frassaniti, Botteghe Nuove, Roma, Matteotti, Umberto I, Piazza San Nicola. Alle ore 18.00 si terrà la Solenne Celebrazione Eucaristica e al termine la Statua rientrerà nella Chiesa di San Giuseppe. Alle ore 19.00, infine, Piazza S. Nicola ospiterà la consueta Gara della Cuccagna.