Dal momento che non vollero mai denaro o beni in cambio della loro pratica di medici e guaritori, furono soprannominati Anargyroi ("senza argento" o "Santi non mercenari") e pare che proprio grazie a queste opere riuscirono a convertire molte persone alla fede cattolica.
Medici speciali, quindi, compagni di fede e di martirio, animati da un forte spirito di carità, in grado di riuscire a convertire al cristianesimo centinaia di pagani. Il loro culto, attestato con certezza fin dal V secolo, è ancora oggi molto sentito e celebrato, con appuntamenti religiosi in Loro onore, Celebrazioni Eucaristiche e recite del Rosario.
A Squinzano il ricco programma di eventi in onore dei Santi Medici ha avuto inizio con il Triduo di Preghiera in loro onore e il Pellegrinaggio notturno ad Oria a cui hanno partecipato i sacerdoti e alcuni fedeli.
Domani, lunedì 26 settembre 2022, Festa dei Santi Medici, alle ore 08.30 si terrà la Santa Messa, mentre nel pomeriggio, alle ore 18.00, si partirà in processione con le Statue dei Santi portate a spalla dai Portatori, per le seguenti vie: San Francesco, Cairoli, Copernico, Lecce, Po, Arno, Ofanto, XXV Luglio, Paisiello, Tripoli, Roma, Matteotti, Umberto I, Chiesa Madre. Al rientro, si terrà la Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da don Carmelo Gentile, amministratore parrocchiale della Parrocchia Madonna di Fatima di Squinzano, e animata dai canti della Polifonica Santa Cecilia.
A seguire, lo spettacolo di fuochi d'artificio e Festa di apertura dell'anno catechistico in Piazza San Nicola con Gonfiabili e animazione per tutti i bambini. Durante la festa, sarà possibile degustare alcuni prodotti tipici locali.
Martedì, 27 settembre, Giornata di Ringraziamento, alle ore 15.00, avrà luogo il Pellegrinaggio in onore dei Santi Medici presso la Basilica dei Santi, con partenza dalla Chiesa Mater Domini.
"Carissimi, la vita e la storia dei Santi Cosimo e Damiano, insieme con la loro intercessione e il loro patrocinio, ci stimolano a vivere il nostro essere cristiani in maniera coraggiosa, forti nella tribolazione, saldi nella fede, operosi nella carità. Ancora una volta siamo chiamati a guardare alla loro santità come fiaccola che risplende nella notte della storia. Affidiamoci a Loro perchè, per la loro comune intercessione, la nostra vita ferita da tante malattie del corpo e dello spirito possa essere guarita dalla grazia e dalla Provvidenza di Dio che fa nuove tutte le cose" - è l'augurio di don Alessandro Scevola a tutta la comunità di Squinzano, perchè questa, come altre Festività dei Santi, ci aiutino a vivere con maggiore fiducia, rispetto verso gli altri e coraggio.