Il Sindaco dei Ragazzi, eletto pochi mesi fa, frequentante la classe 2 D della sede “G. Carducci”, ha manifestato così il suo entusiasmo nell'aver preso parte ad un evento importante come questo: “Per me è stato un grande onore prendere parte a questo evento e mi sono recato presso il Palazzo dei Celestini a Lecce, accompagnato dalla prof.ssa Anna Maria Elia, delegata dalla nostra Dirigente scolastica prof.ssa Loredana De Simone, e dall’Assessore delegata per questa manifestazione, dott.ssa Eleanna Bello. Eravamo circa 50 baby sindaci e ci siamo accomodati nella sala consiliare. La presidente del comitato regionale Unicef ci ha dato il benvenuto ed ha aperto la seduta, sottolineando l’impegno che abbiamo assunto di migliorare la qualità della vita a misura di bambino anche sul nostro territorio, affiancando gli adulti”.

Durante la manifestazione, che ha visto gli elogi dei rappresentanti istituzionali per l'impegno dei baby Sindaci in termini di integrazione, lotta al bullismo, al cyberbullismo, all'emarginazione e all'esclusione, sono stati poi presentati i dati del successo dell’azione Unicef nel mondo, ponendo l’accento sulle molte cose ancora da fare e strade da percorrere. Ha preso la parola la responsabile del comitato provinciale Maria Antonietta Rucco che, dopo un breve saluto, ha passato la parola al sindaco della città di Lecce, Carlo Salvemini, il quale ha voluto sottolineare il valore del percorso di cittadinanza intrapreso, nell’ottica dell’incremento dei valori sociali e civili. L’esperienza del mandato di baby sindaco, a suo parere, deve essere considerata un arricchimento del quale si coglierà il valore più in là, recependo il valore autentico del termine “politica”, intesa come il porsi di fronte agli altri, assumendo il compito di risolverne i problemi. Ha , poi, messo in evidenza la povertà educativa minorile diffusa, da combattere insieme alla scuola, offrendo opportunità di crescita personale, che altrimenti sarebbero negate.

“Mi ha colpito, in modo particolare- ha continuato il baby Sindaco Gianmarco- il suo richiamo ad un modello di espressione di critica, diritto sacrosanto, manifestato nei modi adeguati, e il momento in cui ha affermato che la parola “potere” è nobile perché legata alla parola “servizio”: essere al servizio degli altri, questo è ricoprire un ruolo importante”.

Altro momento importante e fondamentale dell'incontro di martedì, è stata la consegna delle coccarde simbolo dell’accettazione delle candidature dei Comuni che ospiteranno le Olimpiadi dell’Amicizia 2020. “Vi comunico una notizia bellissima: - dice il baby Sindaco- Squinzano sarà sede delle Olimpiadi dell’Amicizia, nel settore dell'espressione musicale, che si terranno nel prossimo aprile!”.

Le Olimpiadi dell’Amicizia sono una grande occasione per far incontrare ragazze e ragazzi dei vari Comuni del Salento in alcune cittadine paesi della Provincia, consentendo loro di esercitare sani momenti di partecipazione attiva e creativa senza alcuna forma di competizione fra di essi; l’obiettivo principale è quello di alimentare in ogni partecipante il sentimento dell’Amicizia, in tutte le sue declinazioni e sfumature.

A proposito di questo, il Sindaco di Squinzano, Gianni Marra, ha dichiarato: “È un orgoglio per l'amministrazione e per la comunità di Squinzano ospitare le Olimpiadi dell'Amicizia; a mio avviso, è anche il frutto di un grande lavoro che tutta l'amministrazione ha fatto nel primo anno di consiliatura, grazie anche ai rapporti e alla collaborazione con il mondo della scuola e della cultura. Grazie agli ultimi risultati raggiunti, Squinzano è stato scelto come paese ospitante e noi ci faremo trovare preparati, cercando anche di mettere a frutto tutta l'esperienza acquisita finora e soprattutto cercando di dare quel riscontro che tutte le altre realtà si aspettano da noi”. L'Assessore delegata del Comune di Squinzano, Eleanna Bello, condividendo il pensiero del primo cittadino, sostiene che: “Le Olimpiadi dell'Amicizia nel settore musicale che ospiteremo a Squinzano nel 2020 sarà occasione non soltanto per continuare a lavorare per una città sempre più a misura dei bambini, ma anche per arricchire il programma della 'Città della Musica'. Lavoreremo con la scuola, le associazioni e la cittadinanza tutta, con la consapevolezza che il benessere dei minorenni è indice di una comunità democratica e civile e di un'amministrazione comunale efficiente e attenta ai bisogni delle nuove generazioni”.

La manifestazione si è conclusa con il giuramento da parte dei Sindaci dei ragazzi che prevede, tra gli altri, l’impegno “a portare avanti la voce delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi che vivono nel nostro territorio affinché vengano rispettati i loro diritti”.