E chissà quanti squinzanesi, ieri, sono rimasti colpiti dalla notizia della morte del crooner squinzanese per eccellenza, provando tristezza ed esprimendo per l’ultima volta un pensiero di gratitudine e affetto, anche sul suo profilo Facebook.

Nick Maggio ci lascia a 75 anni, nello stesso giorno del compositore Fred Bongusto, con il quale condivideva la natura del classico cantante e musicista confidenziale, che rimanda appunto alla figura del crooner, colui che interpreta canzoni non melodiche con una tecnica quasi sussurrata.

Una vita vissuta a pieno, tra musica, canto e rock’n’roll, lui che in passato ha raccontato di aver fatto anche il fotografo sulla Riviera romagnola, e dove ebbe l’assoluta certezza che la strada da seguire, per lui, fosse quella della musica. Fu cantante in diversi gruppi, come i “The Pleasure Machine”, fu ospite del M° Enzino Leuzzi, allora tra i dirigenti della casa discografica CGD, incise un 45 giri trasferendo su vinile la canzone “Quel giorno”, con cui aveva vinto un’edizione del Festival della canzone inedita di Squinzano, e ottenne anche, tra le altre cose, degli ingaggi per alcuni locali di Madrid, più di quarant’anni fa, salvo poi fare quasi subito ritorno nella sua Italia.

Insomma, un altro protagonista della nostra storia e della nostra identità popolare che va via, ma che, come tanti altri, ci lascia una ricca eredità a livello culturale, musicale e personale.