che consente al chirurgo di interagire con la ricostruzione tridimensionale dell'anatomia del paziente ottenendo così una migliore percezione visuo-spaziale durante l'intervento.

Questo 'modello' permette una ricostruzione anatomica tridimensionale e patient-specific estremamente precisa e fedele, che viene utilizzata dal medico chirurgo e dalla sua équipe per l’elaborazione di un planning chirurgico ottimale.

Viene quindi riprodotto l'organo interessato dalla patologia, il suo rapporto con gli organi attigui e le strutture vascolari linfatiche e nervose per cui il chirurgo può simulare l'intervento prima di entrare in sala operatori per poi ripercorrere tutti i passaggi pianificati attraverso l'uso ricombinato delle ricostruzioni tridimensionali.

Attraverso questo device è possibile rendere gli interventi sempre più̀ sicuri, conservativi e mininvasivi, supportando il medico nell’elaborazione di un planning chirurgico ottimale e nella gestione intra-operatoria dell’atto chirurgico.

"L’utilizzo di questo approccio coniuga al meglio l'esperienza e la professionalità dei nostri operatori con l’intelligenza artificiale e le tecnologie di ultima generazione, all'interno di un lavoro di squadra e multidisciplinare. Siamo orgogliosi di poterne beneficiare nell'Ospedale di Scorrano, per migliorare la qualità delle cure e supportare la crescita dei giovani medici" - ha dichiarato il Direttore sanitario della ASL Lecce Dott. Roberto Carlà.

Il primo intervento, con l'ausilio della tecnologia 3D, è stato eseguito nel Reparto di Chirurgia generale - diretto dal Dott. Lorenzo Fracasso - oggi, venerdì 13 maggio 2022, su un paziente con neoplasia allo stomaco.