Lecce - Benevento 1-1. Punto di platino, di quelli pesantissimi, perché giunto al termine di una prestazione sotto tono.
Il Benevento parte forte, trova un gollonzo, manca due gol in contropiede con il Lecce che non si trova ed è messo malissimo su calci d'angolo a favore.
Ed allora, come da eterna regola non scritta del Calcio, i nostri man mano si ritrovano e pareggiano con un gran tiro di Strefezza. Nel secondo tempo partita equilibrata, anzi è il Lecce a fare qualcosa di più, ma non tanto da legittimare una vittoria.
Squadra letteralmente sulle spalle di un gigantesco Lucioni e di Strefezza, Blin sale con il passare del tempo ma si vede che la squadra è abituata ad altre dinamiche, male Gabriel, Barreca, gli interni (soprattutto Majer), poco incisivo Listkowski.
Il Lecce, oltre a Hjulmand, ha urgente bisogno di ritrovare giocatori chiave come Dermaku, Di Mariano (fondamentale per la spinta, soprattutto in casa), il miglior Majer, oltre - tra Pablo ed Asencio infortunati - almeno una alternativa a Coda, a mio parere oggi ingiudicabile perché quasi sempre lasciato solo.
Di buono c'è l'essere rimasti soli al primo posto, di brutto avere perso Strefezza per Alessandria e Faragò per infortunio.