Il Dipartimento di Prevenzione ha effettuato l’indagine epidemiologica da cui risulta che l’uomo avrebbe assunto alimenti a rischio.
Sono in corso gli approfondimenti per la tipizzazione del Vibrione, da parte dell’Istituto Superiore di Sanità, mentre l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata, svolgerà le indagini di laboratorio sugli alimenti assunti dal paziente e sulle acque utilizzate dall’uomo che non sono provenienti dall’Acquedotto. Poiché il paziente è risultato positivo ad altro microrganismo responsabile di sintomatologia gastroenterica non si esclude che il vibrio Cholerae isolato sia del tipo non tossigeno e dunque non pericoloso. Anche i familiari dell'uomo sono sotto sorveglianza ed hanno effettuato esami di laboratorio. La situazione è sotto controllo, sia sotto il profilo sanitario che epidemiologico.