Era scomparso lunedì 23 ottobre scorso da Carmiano, il paese in cui viveva con la moglie e due figli, il 34enne, A.C., che aveva gettato tutti nella disperazione e nello sconforto. Era uscito da casa con un giubbotto blu, scarpe da ginnastica, jeans e borsello a tracolla, lasciando il cellulare e un biglietto dedicato alla moglie in cui le avrebbe detto di rifarsi una vita, facendo intendere di sentirsi in colpa per qualcosa accaduta pochi giorni prima. Da lì in poi, si sono attivate le ricerche del giovane, a cui si sono uniti disperati appelli su Facebbok, da parte di amici e parenti che lo imploravano di tornare.
Il lieto fine, poi, è arrivato ieri, quando il ragazzo è stato ritrovato, intorno alle 20, da un poliziotto in servizio presso la Questura di Venezia, anche lui originario di Carmiano. Il poliziotto ha riconosciuto l'uomo scomparso, che vagava nella stazione Termini di Roma, e l'ha portato con sé a mangiare un panino. Immediato l'allarme lanciato ai colleghi della Polfer che l'hanno portato in caserma e, dopo alcune verifiche e un breve riconoscimento, hanno preparato tutti i documenti per il suo rientro a Lecce.